Skip to main content
  • Parco Natura La Selvotta

Il Gheppio o falco tinnunculus: un tesoro nascosto alla Selvotta a Formello


Il gheppio è un rapace diurno, il suo verso è riconoscibilissimo, strillante e ripetuto.

Sei un appassionato di natura e di rapaci? Ti piacerebbe osservarli da vicino?

La Selvotta a Formello è un’oasi di pace a pochi chilometri dalla città, un angolo di paradiso naturalistico, situato nei pressi di Roma, il luogo ideale per gli amanti della natura e degli uccelli rapaci.

Tra le varie specie che popolano in nostro parco, il gheppio (Falco tinnunculus) è senza dubbio uno degli ospiti più affascinanti e facilmente osservabili.

Perché non dare un’occhiata più da vicino al rapace famoso per la “posizione dello spirito santo”?

Come riconoscere il falco tinnunculus o gheppio

Il gheppio è un piccolo rapace della famiglia dei falconidi.
Gli adulti presentano un piumaggio caratteristico: il maschio ha la testa grigia e il dorso rossiccio con macchie nere, mentre la femmina e i giovani sono più uniformemente bruni.

Una delle caratteristiche più distintive di questo uccello è il suo volo a “spirito santo“, durante il quale rimane sospeso in aria battendo rapidamente le ali per osservare il terreno alla ricerca di prede.
I gheppi hanno un’apertura alare di circa 70-80 cm e una lunghezza del corpo che varia tra i 30 e i 35 cm.

Quando è in volo, la coda aperta a ventaglio e leggermente piegata verso il basso lo rende facilmente riconoscibile. 

Durante le battute di caccia utilizza il cosiddetto volo librato.

Dove vive il gheppio

Il gheppio è una specie molto adattabile e può vivere in una varietà di ambienti, dalle zone agricole alle aree urbane.
Preferisce gli habitat aperti come campi, praterie e colline, dove può cacciare facilmente.
La Selvotta a Formello, con i suoi ampi spazi verdi e la sua ricca biodiversità, è un luogo ideale per avvistare questi rapaci. A Roma, la presenza del gheppio è abbastanza comune, con circa 300 coppie stimate entro il GRA.

Cosa mangia?

Il gheppio è un predatore versatile e si nutre principalmente di piccoli mammiferi come topi e arvicole, ma non disdegna insetti, rettili e piccoli uccelli. Durante la caccia, utilizza la sua vista acuta per individuare le prede sul terreno e poi si lancia in picchiata per catturarle.
Il suo contributo è essenziale per mantenere sotto controllo le popolazioni di topi selvatici, bisce e rettili, rendendolo un alleato prezioso per l’ecosistema locale.

Fauna italiana protetta

Il falco tinnunculus è una specie protetta in molti paesi europei, inclusa l’Italia.
La sua popolazione, sebbene stabile, è minacciata dalla perdita di habitat e dall’uso di pesticidi in agricoltura.

Proteggere il gheppio, così come altre specie di rapaci, significa preservare i suoi habitat naturali e promuovere pratiche agricole sostenibili.

Prenota una giornata alla Selvotta a Formello per sostenere la conservazione di questo magnifico rapace.
Il nostro obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della biodiversità, partendo proprio dalla difesa dalla fauna e flora locale.

Vediamo ora come si riproduce il nostro rapace.

Dove fa il nido il gheppio

Il gheppio nidifica in luoghi vari, spesso sfruttando strutture preesistenti come vecchi nidi di corvidi, cavità naturali negli alberi o nelle rocce e anche edifici abbandonati.
In ambiente urbano, non è raro vederlo nidificare in nicchie di edifici o su torri. Alla Selvotta, i gheppi trovano numerose opportunità per nidificare grazie alla presenza di vecchi alberi e strutture che offrono rifugi sicuri per la riproduzione.
Le loro 3-6 uova bianche macchiate di rosso-bruno sono deposte a intervalli di due giorni nei nidi abbandonati di grandi uccelli come le cornacchie, nelle crepe dei muri delle case, nei cornicioni, in luoghi scoscesi o nelle cavità degli alberi.

Generalmente è il gheppio femmina che cova da aprile a metà maggio, mentre il gheppio maschio provvede al cibo, anche se talvolta si scambiano le mansioni.
La schiusa avviene dopo un mese ed i piccoli continuano ad essere imbeccati dalla madre mentre il maschio procura il nutrimento.
I giovani sono in grado di volare dopo circa quattro settimane, ma continuano ugualmente ad essere alimentati per un altro po’ di tempo.
Durante l’inverno, la presenza di gheppi aumenta per la comparsa di esemplari migratori.
Interessante: nelle popolazioni sedentarie le coppie sono fedeli in genere per tutta la vita, mentre per i gheppi migratori la monogamia è un’eccezione!

Più volte abbiamo sottolineato il legame dei rapaci con la mitologia, sai cosa simboleggia il gheppio? Continua a leggere.

Il gheppio nel folklore

Il gheppio ha un posto speciale anche nel folklore. Tradizionalmente, è simbolo di libertà e visione, grazie alla sua abilità di volare alto e di osservare il mondo dall’alto. In alcune culture, è considerato un messaggero degli dèi, portatore di buoni presagi.

La sua presenza nei miti e nelle leggende sottolinea il legame profondo tra questo rapace e l’uomo, che poi è l’essenza dell’arte della falconeria!

Il rapporto tra il nostro rapace e l’uomo è controverso, poiché da un lato esso è un alleato prezioso in agricoltura per il controllo naturale dei roditori; dall’altro, soffre a causa delle attività umane che minacciano il suo habitat.

Promuovere la conoscenza e la protezione di questo rapace è essenziale per garantire la sua sopravvivenza.

Prenotare la tua giornata da noi ti permette di partecipare alle numerose attività, di trovare un po’ di pace dal caos e dal caldo di questo luglio africano e di osservare da vicino il gheppio e altri rapaci in un ambiente naturale protetto.

Un’esperienza che non solo arricchirà la tua conoscenza della fauna locale, ma che ti connette profondamente con la bellezza e la fragilità della natura.
Continua a leggere il nostro blog per conoscere più da vicino La Selvotta e i suoi abitanti.

Il Gheppio o falco tinnunculus: un tesoro nascosto alla Selvotta a Formello
Torna su