Il mondo dei rapaci diurni
Il Parco Natura La Selvotta è il luogo dove è possibile osservare da vicino più di 50 specie di rapaci diurni, notturni e diurni saprofagi.
Adulti e bambini rimangono affascinati dal mondo dei rapaci, catturati dal loro volo e dal rapporto simbiotico con il falconiere, ma cosa ne sanno davvero delle caratteristiche dei rapaci, delle differenze tra i gruppi?
Vediamolo insieme.
I rapaci al vertice della catena alimentare
Partiamo dalle basi. Il termine rapace deriva dal latino rapex – acis, prendere con forza, con avidità. Ecco che con il termine rapace si indica il volatile predatore carnivoro, che mangia mammiferi, rettili, uccelli, roditori etc.
Inoltre, i rapaci selezionano le prede da cacciare, attaccando individui ammalati o debilitati, in tal modo non apportano nessun danno alla catena alimentare.
Molti uccelli sono predatori, ma per essere indicati come rapaci, devono avere becco uncinato con bordi taglienti, zampe con artigli, vista acuta e sviluppata. Gli uccelli rapaci si distinguono in rapaci diurni e notturni, sei pronto a fare un viaggio nel mondo dei rapaci diurni?
Rapaci diurni: caratteristiche
Il rapace diurno fa parte dell’ordine dei Falconiformi, al quale appartengono circa 309 specie.
Le diversità tra gli esemplari sono molteplici, ma in generale le caratteristiche fisiche comuni sono:
– possiedono un piumaggio criptico per mimetizzarsi con l’ambiente e passare inosservati all’occhio della preda
– possiedono artigli forti e affilati
– becco curvo
– senso della vista molto sviluppato
– alcuni di essi anche un ottimo senso dell’olfatto
Per quanto riguarda il loro comportamento, il nome stesso ci suggerisce che questi predatori sono attivi di giorno e di solito perlustrano il territorio alla ricerca di una preda. Si alzano in volo e portano via la carcassa.
per esempio, gli avvoltoi sono animali spazzini ghiotti di ungulati, mentre le aquile prediligono i mammiferi e i falchi i piccoli volatili, catturati al volo in picchiata.
Rapaci diurni lazio: eccone alcuni presenti al Parco Natura La Selvotta
L’aquila reale, l’avvoltoio dal collo rosso, l’Astore, il Falco e Nibbio fanno parte dei rapaci diurni.
L’aquila reale, presente anche tra gli esemplari della Selvotta a Formello, è forse il rapace più conosciuto, intorno al quale si diffondono miti e leggende.
Simbolo di forza e potere, potremmo parlarne come di esemplari “monogami” e fedeli per tutta la vita. Una volta insediatesi su un territorio lo colonizzano per lungo tempo, cambiando il nido di anno in anno.
La dieta è varia e di solito caccia in gruppi di due: un volatile spaventa la preda e l’altro la cattura a sorpresa.
Altro esemplare dal mirabile volo è la Poiana. Volteggia nel cielo per molto tempo scrutando il cibo, e appena intravede rettili o roditori, parte in picchiata con le ali che aderiscono al corpo. La Poiana sfrutta le correnti ascensionali, cioè utilizza l’aria calda che sale verso l’alto per dominare e controllare tutto il territorio attorno al Parco di veio, la famosa posizione dello “spirito santo”.
Non possiamo non nominare il Falco Pellegrino, veloce in picchiata, si nutre di uccelli catturati in volo, ti stupirà sapere che il falco può raggiungere anche 300 km/h.
Oltre che per la vista acutissima e la velocità, i rapaci diurni sono noti anche per la straordinaria apertura alare, pensa che il nibbio può raggiungere un’apertura alare di 170 cm.
Non ce l’avranno con noi tutti gli altri esemplari che non nomineremo, perché non vogliamo rovinarti la sorpresa di venire direttamente al Parco Natura La Selvotta per conoscerli di persona!
